Informazioni utili da leggere dopo aver partecipato ad un incontro di "Yoga delle Stagione"
Informazioni utili da leggere dopo aver partecipato all'incontro "Yoga delle Quattro Stagioni"
Grazie di cuore per aver partecipato all’incontro di Yoga delle Quattro Stagioni..
Quello che abbiamo vissuto insieme non è stato solo un momento di movimento o rilassamento. È stato un tempo sacro per ascoltarti, per ritrovare il ritmo della natura dentro di te, per rimettere in circolo l’energia, l’intenzione e la presenza.
Che tu abbia partecipato a un incontro di gruppo da calendario, a una pratica personalizzata, o che tu l’abbia vissuta con un adattamento specifico per la gravidanza o per l’età infantile, il dono che ti sei fatto è lo stesso: una scelta di cura profonda, di connessione autentica e di amore per te.
Ora inizia la fase più preziosa: l’integrazione.
Perché lo yoga, quando lo porti con te ogni giorno, diventa uno stile di vita e non solo un appuntamento nel calendario.
Dopo questa sessione potresti sentirti in modi diversi: più energicə, più leggerə, ma anche un po’ stancə o con qualche tensione residua. Questo è del tutto naturale. Il corpo ha bisogno di tempo per integrare i benefici della pratica e ogni reazione è un messaggio che ci invita ad ascoltarci più profondamente.
Ecco alcuni consigli per prenderti cura di te dopo la pratica:
1. Se ti senti rigido o hai percepito tensioni
Lo yoga è un viaggio e ogni corpo ha la sua storia. Se oggi hai sentito rigidità, accoglila con amore, senza giudizio. Con il tempo e la costanza, il corpo si apre come un fiore. Se senti che hai forzato troppo in qualche posizione, concediti dolcezza e ricorda che la pratica non è una sfida, ma un dialogo gentile con te stessə.
2. Respira per sciogliere e aumentare la flessibilità
Una pratica che può aiutarti a migliorare la flessibilità è la respirazione Ujjayi, il “respiro dell’oceano”. Ti invito a provarlo anche nei momenti di quiete durante la giornata: inspira profondamente dal naso e lascia che l’aria esca con un leggero suono sulla gola, come un’onda. Questo respiro aiuta a rilassare i muscoli, a mantenere il focus e a creare un senso di fluidità nel corpo e nella mente.
3. Idratazione e nutrimento consapevole
Dopo la pratica è importante bere acqua, magari tiepida o a temperatura ambiente, per aiutare il corpo a eliminare le tossine rilasciate. Anche l’alimentazione può supportarti: scegli cibi freschi, leggeri e nutrienti per onorare il tuo corpo con amore e gratitudine.
4. Porta lo yoga nella tua vita quotidiana
Lo yoga non termina quando lasci il tappetino. È un’arte di vivere, un modo di stare nel mondo con più consapevolezza, presenza e gentilezza. Oltre alle posizioni e al respiro, possiamo praticare lo yoga attraverso i suoi principi fondamentali:
Gli Yama – La relazione con il mondo esterno
1. Ahimsa – Non violenza: agire con gentilezza verso te stessə e gli altri, nelle parole, nei pensieri e nelle azioni.
2. Satya – Verità: essere sinceri con sé stessi e vivere con autenticità.
3. Asteya – Non rubare: non solo in senso materiale, ma anche rispettare il tempo e l’energia altrui.
4. Brahmacharya – Moderazione: vivere con equilibrio, senza eccessi.
5. Aparigraha – Non attaccamento: lasciare andare ciò che non serve più, senza paura.
I Niyama – La relazione con sé stessi
1. Shaucha – Purezza: coltivare chiarezza nella mente e nel corpo.
2. Santosha – Contentezza: trovare gratitudine in ogni momento, senza rincorrere sempre di più.
3. Tapas – Disciplina: praticare con costanza, onorando il proprio percorso.
4. Svadhyaya – Auto-studio: conoscersi profondamente attraverso la riflessione e la crescita interiore.
5. Ishvarapranidhana – Abbandono al divino: accettare con fiducia il flusso della vita.
5. Accogli il tuo percorso senza fretta
Non sentirti in obbligo di praticare ogni giorno, ma ascolta ciò che il tuo corpo e la tua anima ti chiedono. Anche solo qualche respiro consapevole al mattino o una breve pausa in silenzio possono essere yoga. Ogni piccolo gesto fatto con intenzione e presenza è una preghiera silenziosa al tuo benessere.
Ecco alcuni consigli per prenderti cura di te dopo la pratica:
1. Se ti senti rigido o hai percepito tensioni
Lo yoga è un viaggio e ogni corpo ha la sua storia. Se oggi hai sentito rigidità, accoglila con amore, senza giudizio. Con il tempo e la costanza, il corpo si apre come un fiore. Se senti che hai forzato troppo in qualche posizione, concediti dolcezza e ricorda che la pratica non è una sfida, ma un dialogo gentile con te stessə.
2. Respira per sciogliere e aumentare la flessibilità
Una pratica che può aiutarti a migliorare la flessibilità è la respirazione Ujjayi, il “respiro dell’oceano”. Ti invito a provarlo anche nei momenti di quiete durante la giornata: inspira profondamente dal naso e lascia che l’aria esca con un leggero suono sulla gola, come un’onda. Questo respiro aiuta a rilassare i muscoli, a mantenere il focus e a creare un senso di fluidità nel corpo e nella mente.
3. Idratazione e nutrimento consapevole
Dopo la pratica è importante bere acqua, magari tiepida o a temperatura ambiente, per aiutare il corpo a eliminare le tossine rilasciate. Anche l’alimentazione può supportarti: scegli cibi freschi, leggeri e nutrienti per onorare il tuo corpo con amore e gratitudine.
4. Porta lo yoga nella tua vita quotidiana
Lo yoga non termina quando lasci il tappetino. È un’arte di vivere, un modo di stare nel mondo con più consapevolezza, presenza e gentilezza. Oltre alle posizioni e al respiro, possiamo praticare lo yoga attraverso i suoi principi fondamentali:
Gli Yama – La relazione con il mondo esterno
1. Ahimsa – Non violenza: agire con gentilezza verso te stessə e gli altri, nelle parole, nei pensieri e nelle azioni.
2. Satya – Verità: essere sinceri con sé stessi e vivere con autenticità.
3. Asteya – Non rubare: non solo in senso materiale, ma anche rispettare il tempo e l’energia altrui.
4. Brahmacharya – Moderazione: vivere con equilibrio, senza eccessi.
5. Aparigraha – Non attaccamento: lasciare andare ciò che non serve più, senza paura.
I Niyama – La relazione con sé stessi
1. Shaucha – Purezza: coltivare chiarezza nella mente e nel corpo.
2. Santosha – Contentezza: trovare gratitudine in ogni momento, senza rincorrere sempre di più.
3. Tapas – Disciplina: praticare con costanza, onorando il proprio percorso.
4. Svadhyaya – Auto-studio: conoscersi profondamente attraverso la riflessione e la crescita interiore.
5. Ishvarapranidhana – Abbandono al divino: accettare con fiducia il flusso della vita.
5. Accogli il tuo percorso senza fretta
Non sentirti in obbligo di praticare ogni giorno, ma ascolta ciò che il tuo corpo e la tua anima ti chiedono. Anche solo qualche respiro consapevole al mattino o una breve pausa in silenzio possono essere yoga. Ogni piccolo gesto fatto con intenzione e presenza è una preghiera silenziosa al tuo benessere.
Cosa riceverai a breve via WhatsApp o via e-mail
Nei prossimi giorni ti invierò materiali dettagliati per aiutarti a proseguire in autonomia:
• Le schede complete di ogni parte della pratica: preparazione, riscaldamenti, asana, mudra, pranayama, rilassamento, con spiegazioni chiare, varianti accessibili, indicazioni in caso di gravidanza o esigenze specifiche.
• Un riassunto pratico e visivo, che ti aiuterà a ricordare ogni passaggio della sequenza a colpo d’occhio, con foto, tempi di tenuta delle posizioni, accorgimenti fondamentali, chakra coinvolti e stagioni ideali.
• Alcuni approfondimenti teorici, perché tu possa comprendere il significato energetico e simbolico di ciò che hai praticato, e non solo “ripetere movimenti”.
Ti consiglio di raccogliere tutto in un raccoglitore o quaderno personale, così da costruire nel tempo la tua guida stagionale personalizzata, da consultare e arricchire.
Come puoi praticare a casa
La bellezza di questa esperienza è che puoi scomporla e adattarla ai tuoi tempi e alle tue giornate. Non è necessario rifare tutta la lezione: puoi scegliere di praticare anche solo un mudra, una respirazione, una posizione o il rilassamento finale.
Naturalmente, se scegli di eseguire una delle asana, sarà fondamentale precederla sempre con i giusti esercizi di riscaldamento, che riceverai indicati in modo preciso. Questo garantisce sicurezza e benefici reali per il corpo e l’energia.
Puoi quindi:
• Fare una pratica completa, seguendo l’intera sequenza ricevuta.
• Praticare un solo elemento (mudra, pranayama, shavasana) nei giorni più intensi o impegnativi.
• Sperimentare una variazione, anche in un’altra stagione, se l’asana è adatta a più momenti dell’anno (troverai queste informazioni nelle schede).
L’importante è che la pratica diventi un piccolo rito quotidiano, anche breve, anche semplice, ma ricco di significato.
Perché continuare?
Ogni incontro dello Yoga delle Quattro Stagioni è unico. Cambiano le posizioni, i gesti, le respirazioni, i simboli e i messaggi che arrivano con la stagione.
Partecipare a più incontri ti permette di creare una raccolta personale di pratiche, varianti e strumenti per ogni momento della vita, del corpo e del cuore.
Puoi scegliere:
• gli incontri mensili da calendario (pratica condivisa in gruppo, a costo agevolato)
• un incontro individuale, calibrato sulle tue esigenze
• un piccolo gruppo personalizzato con persone che scegli tu
• un percorso dedicato alla gravidanza o ai bambini
Così potrai costruire una pratica che evolve con te, stagione dopo stagione, fase dopo fase.
Ti ringrazio ancora per la fiducia, per il tempo che ti sei dedicatə e per la luce che porti quando scegli di ascoltarti.
Ogni piccolo gesto che fai verso di te, nutre anche il mondo.
Se un giorno sentirai il bisogno di tornare, qui troverai sempre uno spazio pronto ad accoglierti.
Con cura, presenza e gratitudine.
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