Cari defunti, bimbi e animali


CARI DEFUNTI

La connessione con l'amore che non muore

Quando l’inconscio ti porta verso i cari defunti significa che c’è un momento della tua vita che merita una comprensione più alta, un conforto che non giudica e una vicinanza che non svanisce. 

È come se una parte di te stesse chiedendo una verità che non può essere trovata solo nella materia, ma in quella continuità d’amore che supera il tempo, lo spazio e il corpo. 

Se sei arrivato qui, non è un caso: significa che qualcuno, dall’altra parte, sta bussando con delicatezza alla tua sensibilità per farti sapere che non sei solo, che non lo sei mai stato, e che l’amore che vi unisce continua a vivere in una forma più ampia e più libera.

La morte non è una fine, è una trasformazione. 

Ogni anima decide prima di incarnarsi non solo lo scopo della propria vita, ma anche il momento in cui lascerà il corpo fisico per tornare nel mondo spirituale. 

Quel momento non è mai casuale, mai improvvisato, mai ingiusto dal punto di vista dell’anima. 

Nella vita esistono “crocevia”, punti in cui l’anima può scegliere se proseguire nella materia o rientrare a casa. 

Alcune scelgono una vita lunga, altre preferiscono un rientro più precoce per continuare la loro evoluzione da una prospettiva diversa. 

Quando un caro se ne va, compie un passaggio che era già scritto nel suo progetto animico, e nel farlo non abbandona nessuno: semplicemente cambia piano.

Ed è da quel piano che spesso continua ad accompagnarti. 

Molti cari defunti scelgono di diventare spiriti guida. 

Non hanno bisogno di essere stati presenti nella tua vita fisica: può essere un nonno che non hai mai conosciuto, un fratello non nato, una nonna che se n’è andata quando eri piccolo, un antenato che porta un amore antico e silenzioso. 

Se tra voi esiste un filo d’amore, quell’anima può decidere di affiancarti. 

Non interferisce con le tue scelte, non dirige il tuo cammino, perché il libero arbitrio resta sacro. 

Ma ti accompagna quando rischi di perderti, ti protegge quando ti trovi in un momento fragile, ti sostiene quando ti senti solo, talvolta interviene perfino per evitare che tu lasci il mondo prima del tuo tempo. 

Il loro amore non ha bisogno di corpo per essere reale.

E puoi parlarci sempre. 

Non disturbi, non pesi, non interrompi nulla. I cari defunti sono anime libere, luminose, sostenute da un amore puro che non conosce fatica. 

Restano vicini, e si manifestano in modi delicati: un sogno vivido, un profumo che riconosci, un pensiero limpido che non sembrava tuo, un ricordo improvviso che scalda, un piccolo segno che si ripete. 

E ogni volta che vivi un momento di serenità, loro gioiscono.

Nell’altra dimensione non esiste dolore, malattia, rancore o limite: esiste libertà e amore. 

La sofferenza che percepiscono è solo quella che proviamo noi, perché desiderano vederci vivere con pace. 

Quando superi il dolore e scegli la vita, il loro campo si illumina.

Anche i bambini e gli animali vivono questo passaggio con una naturalezza che noi fatichiamo a comprendere. 

I bambini non provano paura, non trattengono traumi, sono accompagnati da una gioia immensa e spesso restano vicino ai loro genitori in una forma di amore puro e innocente. 

Gli animali domestici continuano a proteggere e a donare quella fedeltà che li ha sempre contraddistinti. 

Alcuni diventano spiriti guida, con un amore tenero e instancabile. 

E lo stesso accade alle anime dei bambini non nati o persi troppo presto: restano vicine ai genitori, accompagnano, osservano, amano. 

A volte ritornano in un’altra gravidanza, a volte restano come guide leggere per tutta la vita.

Non c’è abbandono, non c’è perdita. 

C’è continuità.

E c’è un principio spirituale profondo: nessuno muore senza il proprio consenso. L’anima sceglie quando arrivare e quando partire. 

Anche nei casi più dolorosi, come il suicidio, l’anima non viene giudicata. 

Viene accolta da Esseri di Luce che la sostengono, la aiutano a comprendere, la accompagnano nella sua guarigione energetica. 

Non esiste punizione. 

Esiste solo evoluzione.

Se il tuo inconscio ti ha condotto qui è perché qualcuno, dall’altra parte, vuole parlarti.

E il messaggio è questo: “Io sono con te. Non sono lontano. Ti vedo, ti ascolto, ti accompagno. L’amore che ci unisce non si spegne e non si spegnerà mai. Ogni volta che senti un richiamo, ogni volta che piangi, ogni volta che ti chiedi se ti sono vicino, la risposta è sì. Non sei solo nel tuo cammino: io cammino con te.”

Per connetterti a loro non servono rituali complicati. 

Basta un pensiero sincero, un ricordo che scalda, una frase detta in silenzio. 

Quando il cuore è aperto, il ponte tra i mondi si forma da sé. 

L’amore non muore.

L’amore cambia forma, si espande, si fa più vero.

E continua a guidarti, passo dopo passo, finché un giorno, in un’altra dimensione, ci si ritroverà ancora, riconoscendosi non con gli occhi, ma con l’anima.

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